“Donne sposate non licenziate”

La cosa fondamentale non è la rima del titolo di questo post ma il fatto che la cassazione abbia effettivamente deciso (in una sentenza che ora rappresenta un precedente) di tutelare le donne che sono in procinto di convolare a nozze vietandone il licenziamento “in direzione di un più sano nucleo familiare in via di formazione”. La futura sposa non è nemmenoobbligata a riferire al datore di lavoro il suo desiderio di convolare (anche se la cosa sarebbe gradita, ha sottolineato la cassazione), l’unica clausula che rende questa regola valida è il fatto che l’eventuale lettera licenziatoria non sia stata consegnata prima che fossero state affisse le pubblicazioni presso il comune.